Tre casi di neonati ricoverati all’Ospedale Bambino Gesù a causa di una meningite da Haemophilus influenzale di tipo B; una malattia che si riteneva debellata grazie ai vaccini. Proprio per questo i medici sono propensi a credere che la causa del ritorno di questa malattia sia dovuto al calo dei vaccini degli ultimi tempi.
L’Italia, infatti ha ricevuto un richiamo da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, proprio per la diminuzione delle vaccinazioni. Il calo è confermato dal Ministero della Salute: le coperture vaccinali hanno raggiunto nel nostro Paese il livello più basso degli ultimi 10 anni.
Sembrerebbe che la causa maggiore del crollo delle vaccinazioni sia dovuto proprio a Internet e alla disinformazione in rete; soprattutto per il “falso mito” che collega i vaccini all’autismo. La correlazione tra vaccino e autismo nasce quando Andrew Jeremy Wakefield, ex medico e chirurgo britannico, ha portato uno studio in cui sosteneva la correlazione tra il vaccino trivalente MPR (morbillo, parotite, rosolia) e la comparsa di autismo e malattie intestinali. Questo studio è stato smentito, soprattutto perchè si scoprì che Wakefield era stato pagato per alterare i risultati al fine di supportare una serie di cause giudiziarie intentate da un avvocato contro le case farmaceutiche produttrici dei vaccini.
L’autismo è un disturbo dello sviluppo psichico che si sviluppa nella prima infanzia e di cui ancora non si è trovata una causa certa. Sono aumentati i numeri di diagnosi di autismo ma questo è dovuto allo sviluppo delle tecniche diagnostiche oltre che ad un’aumentata attenzione al problema. Al momento non è ancora stata trovata una vera e propria correlazione tra il vaccino e l’autismo.
Il calo dei vaccini potrebbe causare un pericoloso ritorno di malattie che si ritenevano debellate.
A.M.