Orti in città

Orti urbani, natura sotto casa

GLI SPAZI AGRICOLI SI RIAPPROPRIANO DELLA CITTA’ E MIGLIORANO LA NOSTRA ALIMENTAZIONE

L’agricoltura torna ad abitare qualche piccolo spazio nei centri delle città, con positive conseguenze sulla società e sulla salute dei cittadini. Le ragioni non sono esclusivamente economiche, anzi: coltivare e mangiare i prodotti del proprio orto permette, oltre a un evidente risparmio, di conoscere esattamente cosa si mangia. Tale esigenza risponde a una generale cultura dell’alimentazione, un concetto che, specialmente in Italia, siamo soliti affiancare ai cibi sani e genuini.
Gli orti urbani, che sono collocati in giardino come sul balcone, sulla terrazza come sul tetto, permettono di mettere in atto questa cultura mediterranea, grazie a fasi di autoproduzione e autosostentamento, e sono quindi svincolati da coltivazioni intensive e sfruttamento della terra, per raggiungere il massimo rendimento possibile. La loro cura è basata sull’applicazione di metodi tradizionali, spesso ripresi dal mondo contadino, e su un grande e profondo rispetto per la terra.

Il fenomeno è seguito e incoraggiato anche dal progetto Nazionale Orti Urbani, che offre aiuto a chi volesse realizzare un nuovo orto, e inoltre mantiene in contatto, tramite il sito internet, tutti gli iscritti a Campagna Amica, una rete di orti urbani.
Gli orti comunali sono gestiti direttamente dai cittadini per concessione del Comune di appartenenza, che mette a disposizione dei terreni tramite degli appositi bandi. Secondo un studio condotto da Nomisma in collaborazione con il mensile ‘Vita in Campagna’ e presentato a Fieragricola, circa il 35 % della popolazione over 15 anni coltiva un orto e i contadini part-time sono circa 18 milioni. Ma è da sfatare che siano solo i pensionati gli appassionati ortolani, coloro che amano dedicare il loro tempo a questo particolare hobby.
C’è, poi, un fenomeno molto diffuso, che è il Guerrilla Garden. È nato, come al solito, negli Stati Uniti da un gruppo di ragazzi e, in seguito, si è diffuso nel resto del mondo. La filosofia dei Guerrilla Garden è basata sulla riappropriazione da parte del cittadino degli spazi verdi della città. Le azioni di guerriglia di cui stiamo parlando consistono nel piantare piante, alberi da frutto in spazi verdi pubblici dei cui “doni” possono usufruire tutti i cittadini, i quali, però, dovrebbero anche rendersi responsabili della cura di questi spazi. Allora ci si può svegliare al mattino e accorgersi, mentre si va a lavoro, che il piccolo parco sotto casa si è arricchito di tante varietà di piante, di cui, se ci si impegna a prendersi cura, si può godere tutti insieme. Al parco San Marco di Latina i ragazzi del Guerrilla Garden, che non è un’associazione ma semplicemente un modo di agire in base a come si concepiscono gli spazi comuni, sono stati piantati molti alberi da frutto e l’evento è stato talmente apprezzato dall’allora Commissario Nardone, che il Comune ha risposto piantando, a sua volta, altri alberi.
A questo punto, perché non provare, ognuno secondo la modalità preferite i benefici ci sono, basta un tocco di fantasia iniziale per la scelta della location e l’avventura è già iniziata!

Articolo di Fabio Benedetti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *