Duro colpo al traffico illecito di reperti archeologici: a mettere a segno l’operazione è stata la Compagnia della Guardia di Finanza di Terracina, delegata dalla Procura della Repubblica di Latina. L’operazione, scattata dallo scorso giovedì, ha avuto come risultanza il sequestro di sessanta reperti archeologici rinvenuti a seguito di perquisizioni svolte dai militari in alcune abitazioni e box presenti nell’area demaniale del Porto di Terracina.
Il totale degli oggetti sequestrati, secondo la stima dell’archeologo interpellato dalla GdF, è di 300mila euro: i reperti sono stati posti sotto sequestro in ottemperanza alla legge vigente in materia.