Da quest’anno, per la realizzazione di prodotti cosmetici dovranno essere usati altri tipi di sperimentazione
La notizia è trapelata tramite la nota azienda di cosmetici The Body Shop insieme con l’organizzazione no-profit Cruelty Free International, da anni impegnata alla lotta contro i test sugli animali per fini cosmetici. E questa volta ce l’hanno fatta.
La direttiva 2003/15/CE, emanata dalla Comunità Europea, ha vietato categoricamente di importare o vendere prodotti per la cosmesi che siano stati testati sugli animali. Questo divieto è entrato in vigore dall’11 Marzo scorso ed è valido per tutti i paesi dell’Unione Europea e per tutti i prodotti di bellezza e make up, inclusi quelli per la cura e l’igiene personale, come il dentifricio o il sapone.
Già con il precedente decreto legislativo del 16 Aprile 2005 (che vietava la sperimentazione sugli animali di prodotti finiti) erano stati fatti dei passi in avanti, ma mancava ancora un’ordinanza che vietasse di testare i singoli ingredienti o la combinazione di ingredienti e finalmente è arrivata.
In questi anni sono state trovare valide alternative alla sperimentazione sugli animali e questo ha permesso di eliminare un poco alla volta tutte le vecchie pratiche crudeli. Una lotta che durava da ben 20 anni e che l’amministratore delegato della Cruelty Free, Michelle Tiew, ha commentato così: “Questo è davvero un evento storico, all’apice di più di 20 anni di campagne. Ora sposteremo la nostra determinazione e la nostra visione verso un panorama globale, per assicurarci che il resto del mondo segua questo stesso percorso”.
A questo punto è doveroso ricordare che alcune aziende di cosmetici, anche piuttosto famose, come la Kiko e la Shiseido, non hanno certo aspettato il divieto per smettere di praticare queste brutali sperimentazioni; i detentori di questi marchi hanno da tempo adottato questo tipo di politica aziendale e chi è sensibile a queste tematiche lo sa bene. Tra tutte, l’organizzazione Cruelty Free International, ha messo a disposizione sul proprio sito internet una lista delle aziende e dei negozi che vendono prodotti senza l’utilizzo di cavie animali, facilitando il compito ai consumatori (http://www.crueltyfreeinternational.org/).
Paul McGreevy, direttore del Reparto Valori Internazionali di The Body Shop, ha dichiarato: “Questo straordinario risultato in Europa è solo il primo capitolo. Il futuro del mondo della bellezza deve essere Cruelty Free”.
Vale a dire, basta crudeltà sugli animali per fini cosmetici. Come non essere d’accordo?
articolo di Fabio Benedetti