Spesa senza buste e imballaggi monouso. È il supermercato “a prova di ecosistema” – Original Unverpackt – che lo scorso 16 settembre ha aperto i battenti a Berlino, nel quartiere di Kreuzberg.
All’interno del nuovo supermercato si trovano esclusivamente prodotti sfusi e non c’è traccia di buste usa e getta. A disposizione, invece, un contenitore riutilizzabile e la possibilità di portare con sé scatole e barattoli direttamente da casa. I prodotti vengono acquistati a peso.
Per il momento sono disponibili circa 350 prodotti, tra cui vino, detersivo e caffè.
Per le nonne di tutto il mondo non è certo una notizia, visto che per loro la vera novità è stata il supermercato e gli scaffali pieni di scatolame di ogni tipo, ma nel recuperare modi di vivere del passato non c’è niente di sbagliato.
L’idea è nata da due giovani imprenditrici tedesche, Sara Wolf e Milena Glimbowski, che avevano annunciato l’apertura del supermercato a maggio. Adesso è diventato realtà il fatto che berlinesi e turisti possano scegliere di far la spesa rispettando maggiormente l’ambiente.
Attraverso l’utilizzo di buste usa e getta e imballaggi, la Germania produce annualmente 16 milioni di tonnellate di rifiuti.
Anche la possibilità di poter scegliere la quantità di prodotto da acquistare, pesandola, permette di evitare un altro spreco tipico della società “occidentale”, quello di cibo. La percentuale di cibo sprecato dai consumatori, in alcuni periodi dell’anno sfiora il 50%. Ci riferiamo a una media mondiale.
Sara e Milena hanno realizzato il loro progetto attraverso un crowdfunding da 115.000 euro.
Viste l’evoluzione delle tendenze tra gli italiani, nonostante lo stereotipo di una nazione meno evoluta rispetto a quelle del Nord Europa, è ipotizzabile che anche nel Belpaese il supermercato senza imballaggi possa divenire realtà.
Silvia Petrianni