Il New England Journal of Medicine ha stilato un rapporto secondo cui il caffè diminuisce il rischio di decesso
Chi consuma abitualmente questa bevanda, il caffè, è mediamente più longevo di chi non la utilizza. Questo è emerso da uno studio pubblicato dal New England Journal, eseguito dai ricercatori del “National Cancer Institute”. Il caffè è la terza bevanda consumata al mondo dopo acqua e vino e pertanto sono alla ribalta numerosi studi sull’interazione che ha con l’organismo umano. Oltre alla caffeina sono molto attuali gli studi sugli acidi cloro¬genici, che si sono rivelati polifenoli più potenti rispetto a quelli già rinvenuti in altre sostanze (come il tè verde, l’uva e il vino rosso). Questi polife¬noli sono contenuti principal¬mente nella varietà “Robusta” e si è visto che in ogni tazzina di espresso del bar o di moka sono presenti circa 150 mg di antiossidante. Gli antiossidanti agiscono tramite un’azione diretta sui radicali liberi nei test in vitro, ma è già ben noto che tutti i polifenoli posseggono anche un’azione anti-infiammatoria. Secondo recenti studi è anche possibile che gli antiossidanti stessi sarebbero in grado di stimolare ulteriori meccanismi cellulari di difesa, inducendo la sintesi di enzimi ad attività antiossidante. La ricerca è stata condotta tra il 1995 e il 2008 su un campione di 402.000 persone di età compresa fra i 50 e i 71 anni, 52.000 delle quali sarebbero morte durante il lasso di tempo analizzato. Dunque secondo i dati emersi, fra i “consumatori di caffè”, l’incidenza di mortalità rispetto ai coetanei non consumatori sarebbe inferiore al 10%, per quanto riguarda gli uomini, e del 16% per quanto concerne le donne. Ancora non è noto quale sia il principio attivo che rende il caffè una bevanda così salutare, le conoscenze sono solo di tipo esperienziale ed osservativo. Era già nota l’efficacia del caffè come deterrente per patologie come il diabete o disturbi epatici, ma la capacità di essere un elisir di “lunga vita” si ascrive fra i misteriosi e non del tutto conosciuti privilegi di questo alimento.