La sedicesima edizione di InterCharm, la fiera internazionale del settore cosmetico, si svolge a Mosca al Crocus Expo Exhibition Centre dal 28 al 31 ottobre 2009 ed è l’occasione per consolidare la competitività dell’offerta italiana nell’Est Europa e in particolare in Russia.
Unipro, l’Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche, durante il primo giorno di manifestazione, sarà protagonista di un convegno sull’industria cosmetica italiana organizzato dall’associazione di categoria locale PCAR, Perfumery and Cosmetic Association in Russia, nell’ambito del XIV° International Scientific and Practical Conference. Il convegno, intitolato “L’industria cosmetica italiana: prospettive di collaborazione”, enfatizzerà lo sviluppo tecnologico, scientifico e produttivo delle imprese italiane attraverso case history e testimonianze dirette di casi di successo e di eccellenza della produzione made in Italy. All’evento non mancheranno gli aggiornamenti normativi sul Regolamento europeo e l’analisi del mercato cosmetico italiano con le previsioni e i trend futuri.
A InterCharm 2009, che si svolge su una superficie di circa 20.000 mq con oltre 900 espositori (40% internazionali), sono attesi 76.000 operatori professionali; 26 imprese espositrici italiane di cui 12 associate all’Unipro partecipano alla fiera in rappresentanza del settore cosmetico italiano.
La Russia è un importante mercato per le industrie cosmetiche italiane che nel 2008 hanno esportato oltre 125 milioni di euro con una crescita del 22,3% rispetto al precedente esercizio, con oltre il 37% di quota esportata, il mercato russo è il più importante nell’area dell’Europa dell’est (il secondo, in valore, è la Polonia con un valore di cosmetici italiani esportati pari a 64 milioni di euro).
Tra i più importanti articoli esportati in Russia si segnalano i prodotti per il corpo (47,2 milioni di eruo) e la profumeria alcolica (28 milioni di euro). Importanti incrementi si segnalano in nuove tipologie di cosmetici come le preparazioni uomo e i prodotti per l’igiene orale.
Fabio Franchina, presidente di Unipro, sottolinea l’importanza di questa opportunità: per le aziende del settore, sono infatti mercati che evidenziano i primi segnali di risveglio dopo lo “tzunami” finanziario che ha colpito tutte le economie un anno fa <<per le Piccole e Medie Imprese italiane presenti alla manifestazione – spiega Franchina – si tratta di una nuova sfida, ma anche una prova della rinnovata competitività del made in Italy>>.