Approvato il nuovo regolamento per le residenze universitarie da parte di Laziodisu, ossia l’Ente per il Diritto allo Studio universitario.
Promuovere forme di responsabilità condivisa per gestire insieme in modo aperto ed inclusivo gli spazi e garantire una maggiore cooperazione tra studenti e istituzioni. Questo è l’intento del nuovo regolamento. Ecco alcune delle novità previste:
futura realizzazione di foresterie per accogliere parenti dei ragazzi
spazi attrezzati per studentesse incinta con possibilità di permanenza nella struttura fino al sesto mese dopo la nascita del bambino;
assemblee studentesche calendarizzate ogni mese con la possibilità di eleggere dei rappresentanti;
spazi di socialità, condivisione e mutuo sostegno;
incentivi per una più efficace raccolta differenziata.
Il Lazio è la prima regione d’Italia a far uscire il bando dei servizi per l’anno accademico 2016/17, previsto per il 5 maggio, ed è la prima anche ad aver eliminato l’obbligo di caparra per chi entra negli studentati.
“È con gli studenti sia in forma singola che associata – ha dichiarato Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione con delega all’Università – che abbiamo prodotto questa nuova stesura del regolamento e assunto accorgimenti nel nuovo bando. Abbiamo ricevuto ottimi riscontri in merito alle proposte avanzate anche dal laboratorio della Conoscenza promosso dal Tavolo Regionale lo scorso 15 aprile. In quell’occasione – ha concluso Smeriglio – erano presenti tutte le principali sigle studentesche e il quoziente di gradimento della nostra azione dentro e fuori le residenze è stato significativo”.