Vacanze 2012

ITALIANI E VACANZE PER L’ESTATE 2012
Vacanze irrinunciabili ma ridotte, è quanto emerge dal ventunesimo sondaggio di Trademark Italia

Da un recente sondaggio di Trademark Italia in collaborazione con Ipsos Observer è emerso che la prossima estate gli italiani andranno in vacanza, ma un po’ meno rispetto al passato: si dimezza il numero di coloro che andranno all’estero, calano gli italiani che faranno due o più vacanze e aumentano gli italiani che faranno meno ferie: molti preferiscono ‘presidiare’ il posto di lavoro. Secondo i risultati, inoltre, si riducono le escursioni d’arte, cultura e religione, ma non quelle gastronomiche.

L’indagine rivela che gli italiani considerano irrinunciabile un periodo di “non lavoro” fuori casa ma tutti gli intervistati parlano di una probabile, generica riduzione della propria vacanza sia in termini economici che temporali, di vacanze meno lontane da casa, di rientro già fissato. Gli italiani si stanno guardando attorno e per questo ritardano la decisione. La maggioranza di quelli che hanno già deciso e prenotato dove andare (34,5% del campione), tende a ritornare dove è già stato, in luoghi che conosce, nello stesso albergo, casa, condominio, campeggio o resort. Per quanto riguarda l’estero, diminuiscono i viaggi verso le destinazioni extraeuropee; in Europa fanno eccezione Londra, le Baleari, la Spagna e la Grecia, che ottiene crescenti attenzioni per i suoi prezzi altamente attraenti.

Le previsioni per le vacanze degli italiani in Italia sono molto influenzate dalla fase economica recessiva. Solo due gli spunti positivi: la Sardegna, che dopo due anni fortemente negativi, ritrova un certo numero di sostenitori, e “a sorpresa” le coste maremmane e pontine, preferite dai residenti delle città umbre, toscane e laziali. Resistono le coste pugliesi, marchigiane, romagnole e il Levante ligure, che contengono le perdite grazie al grande serbatoio di turisti residenti nel breve-medio raggio. Perdono quota la maggior parte delle destinazioni tradizionali, le isole e la montagna.

Ogni famiglia, con una media di 2,4 persone, spenderà per le vacanze estive circa 1.396 euro, il 5% in più del 2011. La spesa “diretta” prevista per le vacanze 2012 è nell’ordine dei 18,63 miliardi di euro (tra trasporti, alloggio, ristorazione, intrattenimento, svago e piccolo shopping turistico), più un ulteriore 10% (per circa 1,86 miliardi di euro) di spese “indirette e indotte”.
E se invece durante l’estate si lavora? i bambini cosa fanno? Quando si è costretti a restare in città, una delle soluzioni preferite da bambini e genitori è quella di scegliere un centro estivo dove i piccoli possano stare in compagnia e possano svolgere attività sportive e ricreative seguiti da personale qualificato. Oramai si possono trovare centri estivi davvero per ogni esigenza: naturalistici, creativi, animalisti. Ma i più consigliati dai pediatri sono i centri estivi al mare, che hanno una forte valenza salutare.
I costi delle varie alternative sono abbastanza diversi perché ovviamente, in molti casi, bisogna calcolare anche il viaggio e l’ospitalità oltre che i vari servizi offerti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *