C’è fermento in città: avviato count down per 6° Aprilia Film Festival. Intervista al patron Federico Paolini
Aprilia Film Festival, una realtà tutta apriliana nata da un giovanissimo artista: Federico Paolini
Federico Paolini aveva appena 20 anni quando si è buttato in questa avventura e lo si vedeva girare in città come una trottola combattendo con la sua passione per il cinema, la burocrazia, i film da selezionare, la giuria da formare, e mille altre incombenze, ma che non gli sono mai pesate.
Il suo obiettivo era l’Aprilia Film Festival, per cui ha messo su una macchina organizzativa straordinaria per renderlo un evento atteso, di livello e di successo.
La stampa l’ha subito capito e seguito con entusiasmo, entrando a far parte della giuria che annualmente si esprime su corti italiani ma anche stranieri, a conferma che il festival è accreditato anche oltre i confini italiani.
Ormai, dunque, è una manifestazione consolidata in ben sei anni di tempo e molti altri a venire: l’Aprilia Film Festival.
Abbiamo intervistato Federico Paolini, classe 1997, con alle spalle già molta esperienza dalla recitazione alla fotografia e con l’occhio clinico e acuto soprattutto per i cortometraggi.
Le novità del Festival 2024
- Federico Paolini siamo alla sesta edizione e lei è ancora giovanissimo. Si può dire che il festival stia crescendo con te e viceversa. Ad oggi cosa è cambiato/migliorato sia come qualità di film sia come manifestazione? Abbiamo cambiato molte cose e aggiunto tre categorie, quest’anno, per dare importanza anche alle maestranze del cinema, cosa che non si usa molto e che sono: premio al miglio suono, miglior costume e miglior produttore. Ma stiamo pensando anche a miglior casting, per l’anno prossimo. Insomma riconoscere valore alle maestranze che non vengono molto rappresentate. In questa edizione, come novità, abbiamo anche la madrina del festival che va ad aggiungersi al padrino che è sempre Massimiliano Bruno. Sto parlando di Alice Sabatini, attrice, ex Miss Italia e cestista. Come novità, troviamo anche dei premi speciali: uno assegnato dall’associazione EDU per il miglior corto accademico e infine il premio Confapi per il miglior corto che parla del futuro con intelligenza artificiale. Avremo l’assegnazione del premio per il miglior videoclip, con Carlo Avarello, il produttore musicale. Per il resto il copione prevede sempre l’intrattenimento artistico con recitazione e musica.
Nuova anche la location: tutti al Cinema Lux
- Ho letto che quest’anno si terrà al Cinema Lux, una location più congeniale. Me ne vuole parlare? Si decisamente. Avevo fatto la prima edizione alla Sala Manzù della Biblioteca Comunale di Aprilia, poi ci siamo spostati all’ex Acqua Claudia, poi al Teatro Finestra e ora al Cinema Lux. Abbiamo proposto ai proprietari della catena Lux, Mario Fiorito e Leandro Pesci del Cinema Lux questa collaborazione e da subito si sono rivelati ben disposti, perchè hanno visto che il progetto del festival può giovare alla città e al cinema cittadino e della provincia. Ci è stata messa a disposizione la sala più grande. Noi ci auguriamo che anche negli anni a venire si possa lavorare insieme.
- Chi presenterà? Sarà la giornalista Chiara Del Zanno, che scrive su Rolling Stones e su Fabrique du Cinema. E’ la prima volta che lavoriamo insieme ma si è detta da subito molto soddisfatta anche perchè è un progetto molto giovanile. Anche lei ha come idea quella di portare il cinema laddove ancora non è molto radicato come cultura.
Le emozioni durante il count down
- Il festival sta per iniziare, come si senti, come sta vivendo questi giorni pre evento? Mi posso definire affaticato, ma è una fatica bella e quindi non ci si lamenta! Gli ultimi giorni, si sa, sono sempre quelli di ansia per il timore di aver dimenticato qualcosa o di non aver abbastanza posti a sedere. Nelle location precedenti, si poteva aggiungere una o più sedie, Al Lux non è possibile ed è come non rivolgere quell’attenzione in più al nostro pubblico.
- Ai concorrenti vuole dedicare un pensiero? Si assolutamente! Intanto un in bocca al lupo! Ma alla fine spero che si divertano. Come dico sempre, in maniera molto cinica, il festival l’ho creato con l’obiettivo di creare un punto di incontro tra cineasti e pubblico. Infatti, nel regolamento c’è una conditio sine qua non: per essere premiati deve esserci necessariamente una persona che rappresenti il film, il casting, etc.
Marina Cozzo