Interpreta uno psicoanalista nelIa serie In Treatment: cinque storie, cinque segreti su cui indagare
Daniela Campoli
Dal 1° aprile Sergio Castellitto veste i panni di uno psicoterapeuta poco ortodosso. È partita, infatti, su Sky Cinema 1 Hd In Treatment, la versione italiana remake dell’omonima serie made in Usa interpretata da Gabriel Byrne e vincitrice di Golden Globe.
In Treatment si ispira al format israeliano Be Tipul, ideato dal regista e sceneggiatore Hagai Levi. Si tratta di trentacinque episodi, dal lunedì al venerdì, alle 20.30, per sette settimane di programmazione. Ogni episodio, diretto da Saverio Costanzo, gira attorno alle sedute dello psicanalista Giovanni Mari. La sua settimana – e anche quella degli spettatori – è scandita dagli incontri con i pazienti.
Per il regista – già noto per “La solitudine dei numeri primi” – l’esigenza principale è stata trovare attori capaci di recitare nella forma in cui è stato deciso di girare, ossia lunghi ciak di 25 minuti consecutivi.
In Treatment non è soltanto tv, è soprattutto teatro, grazie alla prevalenza assoluta delle scene girate negli interni e alla centralità dei dialoghi.
La paziente del lunedì è Sara (Kasia Smutniak), un’anestesista in crisi di coppia che s’innamora del terapeuta e cerca di convincerlo di essere la donna perfetta, nonostante abbia tanti scheletri nell’armadio. È una donna attraente che sfrutta la sua bellezza per sedurre gli uomini, sabotando la relazione con il suo fidanzato. Non vuole legarsi a qualcuno e formare una famiglia, ma cerca di trovare la sicurezza in sé facendo conquiste tra gli uomini che incontra. Quando dirà a Giovanni di essersi innamorata di lui, il protagonista non saprà come reagire. Il martedì è il turno di Dario (Guido Caprino), carabiniere affascinante sotto copertura, impegnato in infiltrazioni in organizzazioni criminali. Il suo carattere duro gli consente di svolgere bene il suo lavoro fin quando, durante una missione in Germania, è obbligato a uccidere due persone. Si ritrova in crisi e rischia di non poter continuare a svolgere il lavoro per cui si sentiva portato. Il mercoledì arriva la giovanissima Alice (la debuttante Irene Casagrande), promessa della danza che a causa di un incidente si frattura le braccia mentre era in bicicletta. Intelligente e simpatica, soffre però il difficile rapporto con la madre Irene (Valeria Bruni Tedeschi) e con un padre troppo assente. Il giovedì in terapia ci sono Pietro e Lea (Adriano Giannini e Barbora Bobulova. Hanno un figlio di sei anni e hanno provato per molto tempo ad averne un altro. Quando hanno rinunciato, Lea ha scoperto di essere incinta, ma non vuole tenere il bambino. Chiedono a Giovanni di aiutarli a parlare senza litigare. Il venerdì, infine, tocca a Giovanni la parte del paziente: di fronte si trova una collega, Licia Miglietta. Nel mezzo di una “crisi di mezza età” e con un matrimonio che sta naufragando con la moglie Eleonora (Valeria Golino), Giovanni si ritrova a doversi confidare con Anna sua mentore ed ex insegnante. La serie il prossimo anno andrà in onda su La 7 che ne ha acquistato i diritti in chiaro. Castellitto è convinto che ci sia necessità di parlare di anima, delle proprie solitudini. La serie televisiva attraverso le 5 storie affronta grandi tematiche che la maggior parte della gente prima o poi si trova ad affrontare nella vita: sesso, maternità, paternità, infanzia,passato, tradimento, morte, rimpianto, colpa.