Ayutthaya, l’antica capitale thailandese

Ayutthaya, antica capitale thailandese dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Unesco

L’antica città di Ayutthaya, patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1991, si trova a una ottantina di chilometri da Bangkok, su di un’isola alla confluenza di tre fiumi, il Chao Phraya, il Pasak e Lopburi.

Capitale thailandese per 417 anni, è una delle principali attrazioni turistiche della Thailandia. Fondata nel 1350 dal Re U-Thong, 33 Re di diverse dinastie governarono il regno fino a quando fu saccheggiata dai birmani nel 1767. Nei suoi anni migliori Ayutthaya fu una grande metropoli protetta da 29 fortezze difensive, con 3 palazzi reali, oltre 370 Templi e 94 porte di ingresso alla città.

Gli europei possedevano varie chiese e la Cattedrale di San Giuseppe, datata XVIII secolo e tuttora esistente. Nel corso del tempo subì vari assedi da parte dei birmani, ma quello dell’aprile del 1767 la distrusse quasi completamente. Ayutthaya non si riprese più da questo disastro, tanto da dover spostare la Capitale a Thonburi da re Taksin, che dopo aver cacciato gli invasori riunificò il Siam che si era smembrato dopo la caduta di Ayutthaya. Nel 1782 Re Phuttayodfa Chulalok, che diventerà in seguito Rama I, spostò la capitale a Bangkok, rivitalizzando il regno del Siam.

Situata a 76 chilometri al nord di Bangkok vanta numerose rovine che la rendono semplicemente magnifica, tanto da essere stata inclusa nella lista UNESCO del patrimonio mondiale.

Wat Yai Chai Mongkhon in Ayuthaya province of Thailand

Cosa vedere ad Ayutthaya?

Tra le varie rovine, opere, Templi e Musei da visitare, segnaliamo i migliori di seguito.

Temple of the Reclining Buddha (Wat Lokayasutharam)

Grande Buddha dormiente, che emana pace. I numerosi venditori ambulanti vi spiegheranno come come portare omaggio al Buddha offrendo fiori, incenso e candele. Il Buddha si trova in un grande parco dove è possibile passeggiare e rilassarsi scattando spettacolari foto.

Temple of the Reclining Buddha

Wat Mahathat

Un tempo centro rituale della città, il Wat Mahathat è famoso per la piccola testa del Buddha incastonata tra i rami di un albero. L’immagine è un simbolo di tutto il Parco Archeologico di Ayutthaya.

Buddha Head in banyan tree roots  Wat Mahatha Ayutthaya bangkok thailand

Wat Ratchaburana

Wat Ratchaburana, costruito durante il regno di Chao Sam Phraya, questo Tempio ha un bel Prang, durante gli scavi sono stati rinvenuti diversi reperti in oro che ad oggi è possibile ammirare presso il museo nazionale Chao Sam Phraya.

Wat Na Phra Men, al suo interno un Buddha la cui testa risale a Re Prasat Thong, si trova sull’altro lato del fiume rispetto.

Wat Phanan Choeng, all’ interno di questo Tempio si trova una delle più grandi e antiche statue del Buddha.

Wat Phra Sri Sanphet, il Tempio più bello della città, è composto da tre grandi stupa, risalenti alla famiglia Rama Thibodi II e del padre, vissuti nel XV secolo.

Wang Luang, vecchio palazzo Reale dove risiedeva il Re Boromatrailokanat.

Wat Phra Ram, al suo interno un’elegante stupa del XV secolo.

Wat Phu Khao Thong, al suo interno una bella stupa.

Wat Suwan Dararam, uno degli ultimi Templi costruiti ad Ayutthaya.

Wat Yai Chai Mongkon, tempio molto antico risalente a Re Naresuans

Museo nazionale di Chao Sam Phraya, nel centro storico della città, espone reperti trovati durante studi archeologici.

Come raggiungere Ayutthaya da Bangkok?

Da Bangkok è molto semplice raggiungerla, basta prendere un mini bus dalla stazione Victoria Monument, facilmente raggiungibile tramite Sky train BTS, medesima fermata. Il consiglio è di prendere il bus in mattinata in quanto prima si arriva e più è possibile ammirare le sue meraviglie.

Giunti sul posto, circa 1 ora e 30 minuti dopo, si possono scegliere 3 modi per girare la città. Con un Tuk Tuk, contrattando un prezzo e i templi da vedere, in bici, ma questo dipende molto da quanto sopportate il caldo oppure noleggiando un motorino, decisamente il modo più consigliato. Il prezzo orientativo del noleggio è di circa circa 300 bath per un giorno.

 

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