Storia, cultura e tradizione nella quarta città della Germania. Farina nel 1709 portò il profumo della sua terra Italia nella città tedesca
È stato un italiano ad inventare il famoso Eau de Cologne, l’Acqua di Colonia originale, nella quarta città della Germania ben oltre 300 anni fa. Giovanni Maria Farina (nato nel 1685 a Santa Maria Maggiore in Piemonte, morto nel 1766 a Colonia) rese Colonia famosa in tutto il mondo battezzando il suo profumo col nome di “Eau de Cologne”. La città renana decise di onorare il suo illustre cittadino con una statua sulla torre del municipio.
Colonia è una meravigliosa città che sorge sulle vivaci rive del Reno e vanta una storia antica. Un viaggio a Colonia è d’obbligo.
La sua cattedrale, patrimonio mondiale dell’Unesco, è una delle immagini più famose della Germania, una imponente costruzione gotica, con due torri gemelle alte 157 metri, che da sola basterebbe già per rendere Colonia una meta turistica di prim’ordine.
Purtroppo il centro storico è stato quasi completamente distrutto durante la seconda guerra mondiale e la ricostruzione postbellica ha leggermente snaturato l’architettura, ma il suo fascino è stato fortunatamente preservato. Tra le alte case dai tetti spioventi e dalle facciate allegre e colorate si trovano numerosi musei da visitare. I giardini sul Reno e il centro storico sono un luogo d’incontro per gli abitanti di Colonia e per i turisti: un quartiere dove concedersi una piacevole passeggiata e magari una sosta in una delle numerose birrerie tipiche. Unico anche l’ensemble delle dodici grandi chiese romaniche nel cuore della città. Il nome tedesco è Köln, ed è la più grande città della regione di Nordrhein-Westfalen, situata sul Reno. Colonia era già abitata dai romani che hanno lasciato dei monumenti importanti nella città. Oggi è uno dei centri industriali più importanti della Germania occidentale. Anche chi non si interessa di storia troverà molto interessante il Museo romano-germanico che da un’idea della vita quotidiana di 2000 anni fa. Inoltre, a Colonia, ci sono molti altri importanti musei e circa 120 gallerie d’arte.
La gente di Colonia è nota per l’allegria e il loro Carnevale, insieme a quello della vicina Düsseldorf e quello di Mainz (Magonza), attira ogni anno più di un milione di visitatori da tutta la Germania. Durante una passeggiata nel centro bisogna anche assaggiare la birra tipica della città, il “Kölsch”.
Una curiosità sulla Birra Kölsch
La Kölsch è la birra di Colonia, leggera e un po’ amara e viene servita nel tipico Kölsch Stange, un piccolo calice cilindrico, non stupitevi se vi sembra piccolo, il cameriere non appena finito è pronto a portarne un altro fresco fresco, annotando le consumazioni sul sottobicchiere.
Il Museo del Cioccolato
Il sogno più goloso di tutti coloro che amano il cioccolato ha un nome: Museo del cioccolato di Colonia. Questo museo unico al mondo inaugurato nel 1993 sorge pittorescamente nel cuore di Colonia. Qui si può venire a sapere tutto sul cioccolato, dalla storia delle bacche di cacao, alla sua coltivazione fino a giungere alle innumerevoli varianti di cioccolato oggi disponibili.
La Storia dell’Eau de Cologne e di Giovanni Maria Farina
“Il mio profumo è come un mattino di primavera dopo la pioggia ricorda le arance, i limoni, i pompelmi, i bergamotti, i cedri e le erbe aromatiche della mia terra. Mi rinfresca e stimola i sensi e la fantasia”, scrisse nel 1708 da Colonia il giovane Giovanni Maria Farina in una lettera al fratello Giovanni Battista.
Giovanni Maria Farina a 23 anni realizzò una creazione che era in grado di riportargli alla mente, in ogni momento, il ricordo dell’Italia, il cambio delle stagioni nella sua terra lontana e tutte le persone a lui care. Questo profumo fece la fortuna di Giovanni Maria Farina e quella dei suoi discendenti. Fu lui stesso a battezzarlo in seguito Eau de Cologne in onore della sua patria elettiva al di là delle Alpi sulle sponde del Reno. Nel 1709 i Farina fondarono la fabbrica di profumo più antica del mondo a Cologne. A chi oggi, 300 anni più tardi, fa visita alla casa madre di fronte alla piazza Julich gli viene spruzzato “il mattino italiano di primavera”, l’originale Eau de Cologne di Giovanni Maria Farina (in tedesco divenne Johann Maria Farina), direttamente sulla pelle. Nel museo del profumo si può rivivere trecento anni di storia, a partire dal periodo del Rococò. I maggiori poeti, regnanti e imperatori nel 1700 indossavano l’Eau de Cologne di Giovanni Maria Farina, tra questi: Honoré Balzac, il principe elettore Clemente Augusto, Napoleone Bonaparte, Mozart, Ghete, Thomas Mann etc. Napoleone, addirittura, si sarebbe fatto confezionare stivali dai gambali modificati in modo tale da poter conservare sempre e ovunque una delle verdi fiale al loro interno, per ogni possibile evenienza, anche quando era a cavallo.