Aeroporto di Ciampino alle 6:20 di una fredda mattina d’inverno. Nove folli e malati di viaggi sono pronti a volare in Spagna e per percorrere quasi 1000 chilometri in soli tre giorni.
Con un volo low cost arriviamo a Valencia dove prenderemo un mini VAN per dirigersi nel cuore dell’Andalusia: Granada e Siviglia. I voli della compagnia Ryanair sono ottimi per viaggiare a basso costo e ci hanno permesso di vedere quasi tutta l’Europa. Riserva voli Ryanair con Volagratis e approfitta subito delle ottime tariffe low cost.
Arrivati a Valencia, ci dirigiamo alla Sixt, dove ci viene offerta un’inaspettata colazione con muffin, biscotti, bevande e caffè; saliamo in macchina e subito prendiamo l’autostrada (autovia in spagnolo) per raggiungere in poche ore Murcia.
Mangiamo velocemente in un “ottimo ristorante” (McDonalds) e passiamo qualche ora a visitare l’interessante centro storico ma senza entusiasmarci.
Dopo poche ore partiamo e, in tarda serata, arriviamo a Granata, iniziando così la visita di questa perla araba della Spagna.
“Fai l’elemosina, donna, perché non c’è nulla nella vita come la pena di esser cieco a Granada”, così recitava un vecchio detto andaluso.
In effetti è proprio cosi, la città è ricca di riferimenti all’antico dominio arabo e rappresenta un mix affascinante tra movida e tradizione spagnola, con l’eleganza e il mistero del Mondo Arabo.
Passeggiando per le stradine del centro è facile incontrare classici mercatini in stile arabo (tra cui l’Alcaicerìa e il Bazar) che costituiscono l’antico quartiere arabo ed ebreo della capitale granatina, una zona perfetta per comprare regali e ricordi tipici della tradizione cittadina.
Il simbolo che più s’identifica e rispecchia la città è l’imponente Alhambra, il monumento più spettacolare di Granada, ed è uno dei più visitati del mondo. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità, è l’espressione massima dell’arte e della genialità musulmana in Europa e rappresenta non solo la città, ma anche la Fortezza, il palazzo dei Re della dinastia Nazarì, gli incredibili giardini e le sale immense.
Per visitare questo splendore occorrono ben 3 ore. Il consiglio principale è di prenotare l’entrata e di recarvi comunque molto presto, perché a volte, nonostante si prenoti, non c’è la possibilità di entrare, dato l’incredibile afflusso di visitatori.
Di notte l’Alhambra è visibile da quasi tutta la città, si erge come a dominarla, con le luci poste ad arte e l’ambiente circostante che la rendono una meraviglia da non perdere.
Su questo incredibile monumento si ergono numerose leggende, su tutte, quella del giardino segreto, dove i monarchi, nascondendosi in mezzo ai fiori, perseguitavano le principesse.
L’Alhambra è una città palatina situata sulla collina Sabika, nei pressi del fiume Darro, ed è formata dai Palazzi Nazaríes, dall’Alcazaba e dai giardini del Generalife.
Dopo la visita dell’Alhambra, ci mettiamo in viaggio verso Siviglia per raggiungerla in tardo pomeriggio.
Posiamo i bagagli e ci dirigiamo subito nella grande e antica Arena di Plaza de Toros de la Real Maestranza de Sevilla dove, davanti a circa 14 mila spettatori, si svolgono, da Maggio a Ottobre, le corride più prestigiose di Siviglia.
Il giorno dopo affittiamo 9 biciclette e iniziamo la scoperta della città costeggiando la sponda sinistra del fiume Guadalquivir che ci permette di visitare i quartieri più in voga della città, come Santa Cruz, San Bartolomè, San Vicente, San Lorenzo e l’Arenal. Dall’altra parte, invece, si trova il sobborgo di Triana, il Porto Vecchio e il Parco Maria Luisa.
Il quartiere di Santa Cruz è l’antico quartiere di Siviglia e conta il monumento più importante della città, la Cattedrale, definita Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, insieme alla Giralda, ai Reales Alcazares e all’Archivio delle Indie.
Il quartiere prende anche altri nomi, come quartiere ebraico e Juderia, questo perché un tempo era frequentato da ebrei. Girare per le viuzze strette è un vero spettacolo, ancora migliore se lo fate di notte, quando le luci rendono il borgo magico.
Le vie sono sempre affollate, con ristoranti, locali e bar, molti con terrazze all’aperto illuminate.
Lungo il viale della Costituzione vi sorprenderà la facciata della Parrocchia del Sacrario, edificata nel XVII secolo, con un interno in stile barocco. La piazza principale del Barrio Santa Cruz è a Plaza de los Venerables, dove si trova il bellissimo palazzo in barocco sivigliano, l’Hospital de los Venerables Sacerdotes, datato 600, con la facciata interamente bianca.
Siviglia è l’anima dall’Andalusia e le notti si trascorrono tra tapas, vino, birra, flamenco, movida e discoteche.
Il nostro breve weekend andaluso è al termine e ci accingiamo a tornare in Italia con il ricordo acceso del profumo dei tanti alberi d’arancio, dei colori accesi degli azulejos, degli scorci fiabeschi in stile moresco, dei meravigliosi decori arabi e soprattutto delle infinite risate di questo viaggio “on the road” insieme agli amici di sempre.