Oktoberfest

L’Oktoberfest compie quest’anno 200 anni: la prima edizione si tenne nel 1810, in occasione del matrimonio di Ludwig I di Baviera con Teresa von Sachsen-Hildburghausen. I festeggiamenti, ai quali furono invitati anche i cittadini di Monaco, si svolsero su un prato (Wiese) a quei tempi alle porte della città e che da allora si chiama “Theresienwiese” in onore della sposa.

Quella di quest’anno è l’edizione numero 177, alcune edizioni sono saltate a causa di guerre e carestie.
E’ una delle mete preferite del mese di ottobre, quando la regione diventa la protagonista con la sua manifestazione più importante. L’Oktoberfest e la Baviera con la sua birra sono le protagonsite induscusse. Eppure non c’è solo la birra, dietro questa famosissima festa si nasconde anche una lunga tradizione folcloristica, che fa dell’Oktoberfest, con i suoi 6 milioni di visitatori l’anno, la festa popolare più grande al mondo. L’atmosfera festosa, le orchestrine, la buona cucina bavarese, le giostre variopinte e le caratteristiche bancarelle regalano un evento indimenticabile a grandi e piccini.
Negli ultimi anni vengono consumati 6 milioni di litri di birra, mangiati migliaia di manzi, 300.000 salsicce e mezzo milione di polli arrosto.

L’ Oktoberfest (“Festa d’Ottobre” in tedesco) si svolge a Monaco di Baviera, nell’area chiamata “Theresienwiese” un grande parco dove vi è un Luna Park permanente, in genere nei 16 giorni precedenti la prima domenica di ottobre. I sei birrifici tradizionali di Monaco (Paulaner, Spaten, Hofbräu, Hacker-Pschorr, Augustiner e Löwenbräu) ogni anno riforniscono di birra märzen i tendoni del festival. Principale protagonsita della manifestazione è il Maß, il boccale da birra da litro che si trova in migliaia di esemplari all’interno dei singoli stand.
Un Maß costa circa 8,30 /8,60 euro e per chi paga con banconota da 10 euro il resto va chiesto, altrimenti si intende come mancia della ragazza che serve la birra.

Il grosso del suo guadagno infatti non deriva dallo stipendio, ma dalle mance che i clienti lasciano per il singolo boccale. Ogni birreria ha il proprio stand dove all’interno troverete panche e tavole invase da centinaia di tedeschi, ma soprattutto da turisti provenienti da tutto il mondo: anche in questa occasione gli italiani la fanno da padroni. Per poter bere bisogna essere seduti, quindi i tendoni sono presi d’assalto fin dal primo mattino per potersi garantire un “comodo” posto dove poi degustare svariati boccali della rinomata birra.

Naturalmente la birra che si beve non è quella classica, ma quella prodotta esclusivamente per l’Oktoberfest accompagnata alla cucina e ai tradizionali balli. Immancabili anche gli sfiziosissimi bretzel, il tipico pane salato che sembra essere l’accompagnamento ideale per la birra weiss. Uno dei momenti più importanti della kermesse è stata la cerimonia d’apertura, alle 12 di sabato 18 settembre al tendone Schottenhamel, quando il sindaco di Monaco ha spillato la prima birra e ha pronunciato “O’ Zapft is!” (è stappata). A quel punto, la festa è ufficialmente iniziata e anche i visitatori hanno potuto bere i primi boccali di birra. Nel Wiesn è presente anche un grande Luna Park: attrazioni e ottovolanti aspettano tutti i temerari con la voglia di affrontare evoluzioni estreme dopo aver bevuto litri e litri di birra.

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