La Polinesia è il sogno tropicale per eccellenza di ogni comune mortale, noi, dopo mesi e mesi di “studio”, siamo riusciti a realizzarlo insieme ad un altro pezzo di sogno che meditavamo già da tempo, la west coast USA. Ne è risultato un connubio perfetto, i voli per la Polinesia poi fanno necessariamente scalo tecnico a Los Angeles, è bene approfittarne! Atterriamo di sera a Tahiti, dopo il primo saluto con i locali e dopo aver preso possesso della nostra prima collana di fiori di benvenuto ci dirigiamo subito nel nostro hotel le Meridien, distante circa un quarto d’ora dall’aeroporto e dal mercato. L’hotel è molto moderno e ben allestito. Iniziamo a sentire nell’aria “l’odore di Polinesia”, ovvero l’odore emanato dai fiori di tiarè, presenti ovunque in queste isole, vi inebrieranno il corpo e l’anima al primo passo in terra polinesiana.
Ci alziamo all’alba e con la navetta dell’hotel ci dirigiamo al famoso mercato. E’ su 2 piani, pieno di banchi che vendono di tutto, dal pesce alla frutta, alle perle, ai saponi, etc.. Per girarlo tutto tranquillamente ci impieghiamo circa 2 ore, dopodichè.. Di corsa all’aeroporto, si vola verso il primo paradiso polinesiano, Rangiroa! Dopo circa un’ora di volo dalla capitale intravediamo dall’alto un grande anello di sabbia circondato dal reef e da mille tipi di azzurro. Passiamo sopra la laguna blu (la si riconosce dall’alto, sembra un piccolo paradiso) e viriamo in direzione aeroporto. Troviamo ad attenderci Alain, il proprietario della pensione Bounty. La spiaggia è di un azzurro accecante, già a riva ci sono banchi di coralli. Il motu abitato di Rangiroa non ha tantissime spiagge se non quella della nostra pensione, per assaporare le meraviglie di questo atollo è necessario uscire in barca e attraversare tutta la laguna interna. Le escursioni più belle sono quelle delle sabbie rosa, della laguna blu con annesso bagno con gli squali, dell’isola dei coralli, il Tiputa Pass con snorkeling e nuoto in corrente entrante nella pass. C’è la possibilità inoltre di noleggiare le biciclette per fare il giro del motu. Si percorrono circa 9 km in andata ed altrettanti al ritorno. Alain ci consiglia poi di andare alla pass di Tiputa per vedere i delfini saltare, questa volta dalla strada. È un po’ lontano ma riusciamo ugualmente ad inquadrarli e a divertirci con loro. Lasciamo il cielo grigio di Rangiroa e dopo 40 minuti, d’improvviso si apre sotto di noi un altro scenario da capogiro, il lungo e largo anello di Fakarava, per altro illuminato dal sole.
Arriviamo all’hotel White Sand intorno alle 14.00, la spiaggia antistante i bungalow è qualcosa di eccezionale, lunga almeno 700-800 Mt., il colore del mare è di un celeste indescrivibile, banchi di coralli pieni zeppi di pesci di ogni forma e colore che si riconoscono già dalla riva, il lungo e scenografico pontile che taglia a metà la spiaggia. Fakarava, a differenza di Rangiroa, ha molte spiagge disseminate lungo il motu abitato, in primis quella dell’hotel White sand, è la migliore senza ombra di dubbio. Anche qui però è possibile partecipare a delle escursioni organizzate direttamente dall’hotel, la laguna verde, la pass nord, le sabbie rosa. Per il giorno seguente al nostro arrivo è prevista la laguna verde. Si raggiunge con la lancia la prima tappa dell’escursione, una spiaggia tra la pass e la laguna verde chiamata Tehatea, lunga kilometri e formata esclusivamente da lingue di sabbia. Quando si scende dalla barca non si riesce a credere di essere in un posto del genere, acqua bassa 30-40 cm. colori stupefacenti, temperatura del mare eccezionalmente calda. Do il via alle innumerevoli foto, al rientro a casa mi accorgerò però che nessuna potrà rappresentare, anche in piccola parte, quella meraviglia che i miei occhi hanno potuto ammirare. Lo stop successivo è quello della laguna verde e dei suoi colori strabilianti, breve sosta prima di dirigerci verso un’ultima grande attrazione, la pass nord. Mai avevo assistito in vita mia ad uno scenario sottomarino simile, neppure alle Maldive, neppure nel Mar Rosso.. I punti più profondi sono di circa 10 mt. ma la trasparenza è tale che si vede perfettamente qualsiasi pesciolino, anche nei punti più lontani. Sotto di noi si apriva un giardino di corallo dalle mille sfumature, compatto, colorato, vivo.. sono rimasta davvero entusiasta.