In viaggio per un weekend lungo in Portogallo, visiteremo Porto e una piccola città Patrimonio Mondiale dell’Umanità Guimaraes.
Molti si chiedono se il nome dello stato del Portogallo sia dovuto alla città di Porto, e viceversa, e in effetti qualche cosa in comune i due nomi hanno.
In epoca romana Porto era conosciuta come Cale, o meglio Porto Cale, ovvero il porto di attracco, a quei tempi un importante e ricco centro strategico e commerciale.
Oggi Porto è la seconda città del Portogallo per numero di abitanti ed è famosa in tutto il Mondo per il suo liquore omonimo.
Prima di partire non credevamo di incontrare una città così ricca di monumenti, chiese, edifici, un centro storico importante e una vita notturna molto movimentata; Porto è tutto questo: un mix perfetto di cultura e divertimenti.
Iniziamo il nostro viaggio visitando la zona Ribeira, che si affaccia sul fiume Douro e rappresenta uninsieme di stradine che si arrampicano sul colle Penaventosa e che formano il vero cuore della città. Il susseguirsi di ripidi e tortuosi gradini, le strette stradine, gli edifici dagli sfavillanti color pastello, le pareti decorate da azulejos, i balconi in ferro battuto e biancheria stesa ad asciugare costituiscono una delle immagini da cartolina più note di Porto.
Vivacizzata da numerose bancarelle di pesce e verdura, è anche disseminata di ristoranti e bar, che la rendono il posto ideale per trascorrervi le serate seduti ad uno dei tanti tavolini all’aperto.
Questa zona, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità, sembra surreale per i numerosi edifici abbandonati e decadenti ma nelle stesso tempo il principale punto turistico della città.
Passeggiando lungo il fiume Douro è impossibile non ammirare il grande Ponte Don Luis I, uno dei punti panoramici della città con una magnifica vista sul Douro, la Ribeira e Villa Nova De Gaia, quest’ultima una piccola cittadina adiacente a Porto e sede di tutte le cantine vinicole.
Qui abbiamo potuto visitare la ‘Caves do Vino do Porto’ Croft con un breve tour delle loro cantine e assaggiare il buonissimo vino.
In molte aziende vinicole la degustazione è gratuita, così come una breve visita guidata, in altre invece la visita è a pagamento (intorno ai 4 o 5 euro), ma la degustazione è compresa nel prezzo e è compreso anche uno sconto fino al 20% per l’acquisto di una bottiglia.
Nei giorni successivi abbiamo visto tutto il meglio di Porto con la Igreja de Santa Clara (XV secolo), un convento francescano in stile gotico rivisitato in epoca rinascimentale e barocca, che sorge accanto a ciò che resta oggi delle antiche mura cittadine del XII secolo, la Muralha Fernandina, poi il “mercado de São Sebastião” e la vicina Cattedrale Sé (risalente all’epoca della fondazione della città).
Da non perdere anche il MercadoFerreira Borges, il Palacio da Bolsa (fatto costruire nel 1842 dai commercianti di Oporto), l’Igreja de S.Francisco (di origine gotica ma importantissima opera barocca dlla città) e infine il quartiere della Baixa con il la CamaraMunicipal, l’Igreja e Torre dosClerigos alta 75 m (bellissima la vista a 360 gradi di tutta Porto) e l’Estaçao de SaoBento (stazione dei treni) che vale una visita all’interno visto che è ricca di bellissime piastrelle di azulejos.
Il nostro ultimo giorno a Porto prevede la visita ad una piccola cittadina a circa 50 km da Porto e raggiungibile facilmente in treno: Guimares
Prima di entrare in città ci colpisce la scritta “Aqui Nasceu Portugal” (qui nasce il Portogallo). Guimares è infatti la città natale di re Alfonso Henriques primo sovrano del Portogallo.
La città è caratterizzata da un borgo storico, un monastero e un castello che domina la vallata.
Nel 2001 la città vecchia è stata dichiarata patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco e scelta come capitale mondiale della cultura per il 2012.
Tornati a Porto ci attende la nostra ultima notte portoghese.
Ci rechiamo a ‘Tunel de Ceuta’ che scopriamo essere il punto di incontro di tutti i ragazzi e ragazze di Porto. Un insieme di vie e vicoli pieni di bar, locali e disco dove scorrono fiumi di birra, cocktail e vino.
La notte di Porto è molto lunga, finisce all’alba quando il primo sole illumina le strade e si è pronti per un nuovo giorno.
Dopo 3 giorni siamo pronti per tornare a casa e salutare Porto una città da vedere e assaggiare (ottimi ristoranti sia di carne che pesce), da visitare in lungo e largo e soprattutto da vivere per tutta la notte.
Fonte: www.cadillactrip.it in Viaggio nel Mondo