Festeggiare l’anniversario di matrimonio e ovviamente scegliere il posto più romantico del pianeta, significa puntare il dito sul mappamondo e scegliere le isole Maldive.
Anelli turchesi dipinti sull’oceano indiano ci deliziano la vista dall’aereo, uno spettacolo idilliaco che ci fa presagire un esperienza che difficilmente dimenticheremo.
Si atterra dopo 3 ore e mezzo da Dubai, ovviamente abbiamo avuto la fortuna di farci un bel giretto di 2 giorni negli Emirati dorati, e dopo tanto scintillare di diamanti, Bentley e Rolex, finalmente riusciamo a goderci il relax più totale in un isola grande come un campo da calcio!
Il nostro Resort si trova sul atollo di Male sud a soli 100 km dall’equatore, quindi si può ben immaginare quanto il caldo possa essere ossessivo anche alle 7 di mattina, orario del nostro arrivo. Mi guardavo intorno stupita, ma non tanto perchè l’aeroporto altro non era che una striscia di sabbia coperta da cemento per 1 km, o per il fatto che Male, la capitale, sembrava uno dei più squallidi quartieri di Napoli, ma per il fatto che le miriadi di isole che circondavano la zona erano i paesaggi da cartolina tanto sognati da milioni di persone al mondo e io avevo il privilegio di viverli 9 giorni.
La traversata in barca durò 45 minuti, intervallata da delfini curiosi che ci nuotavano affianco, isole deserte paradisiache e lingue di sabbia che da li a 30 anni sarebbero diventati nuovi resort.
Olhuveli Beach e Spa Resort ci ha accolti con tutto ciò di meglio poteva offrire, una laguna di almeno un chilometro quadro, forse la più grande mai vista, palme da cocco che orlavano la spiaggia bianchissima, fiori di frangipani e boucanville che impregnavano l’aria di un aroma celestiale e la quiete immensa in uno spazio così limitato come poteva esser quest’isola.
Ci hanno accompagnato in camera con una macchinina da golf, elettrica, poichè ovviamente li l’inquinamento è rappresentato dal solo fumo delle sigarette dei turisti. La nostra camera era praticamente a 10 metri dall’acqua e avevamo una veranda meravigliosa a ridosso di una piccola vegetazione che faceva da habitat a milioni di paguri.
Gli occhi rimangono estasiati, la mente intontita e il cuore scalpitante, quello che sto vedendo non può essere reale, le nuvole non possono riflettersi nell’acqua del mare come fossero su uno specchio, l’acqua non può confondersi con il cielo e; mante, squali e tartarughe non possono nuotarmi così vicino.
Si vive così alle Maldive, come se ogni giorno sia l’ultimo, come se ogni istante sia un dono e come se la vita quotidiana non esistesse più e che la cosa più vera in quei giorni è rappresentata solo da quei tramonti dorati, quelle acque turchesi e quel ritmo di vita primitivo.
Girare l’isola in 30 minuti e raccogliere conchiglie con la mia piccola di 1 anno e mezzo era la mia attività principale, oltre che a piacevolissimi bagni in quelle acque caldissime. Il resto del contesto, 2 piscine, 3 ristoranti, un campo da tennis e una Spa, sono fronzoli inutili, necessari a soddisfare il turismo sempre più esigente di massa.
Circa i consigli pratici per i vostri viaggi alla Maldive posso solo dirvi prima di partire, di prenotare una scheda sim maldiviana, che vi permette di chiamare i vostri familiari ad un costo di 0.24 cent., basta iscriversi al sito mondomaldive.it e lo staff ve la invierà gratuitamente una settimana prima del viaggio. Oltre ciò posso solo scagliare una lancia a favore del volo di linea Emirates, che ha dato un assistenza degna di un asilo nido a mia figlia, riempiendoci di colori, quaderni da colorare, peluche e pupazzi, senza tralasciare i kit per il cambio del pannolino e omogeneizzati per tutti i gusti. La chicca finale è stata quella di omaggiarci con
una originale polaroid, di noi tre, inserita in una cornice della Emirates, ovviamente tutto rigorosamente gratis!
Non abbiamo visto un goccio di pioggia e certi giorni, quando la temperatura arrivava a 33 gradi, sarebbe stato veramente un toccasana poterci rinfrescare sotto quelle dolci goccioline, ma non ci lamentiamo e consigliamo a tutti di visitare le Isole Maldive fra Dicembre e Aprile, onde evitare spiacevoli settimane di cielo coperto e grigio.
L’ultima sera come ogni favola si rispetti, io, mia figlia e mio marito contemplavamo le stelle e una cadente ci è passata davanti lasciando una scia lunghissima. I nostri desideri sono segreti e quando si vivono esperienze tali, forse si fa fatica a desiderare qualcosa, perché ci sembra aver raggiunto ogni traguardo. Ma la mia piccola che non sa cosa significa ancora desiderare, ha detto solo poche parole: “Mamma aereo nonna!”. I bimbi sono realisti e lei ha confuso il bagliore di una stella con un aereo.
Gli mancava casa ed era ora di tornare dalle persone che amiamo, anche se fu dura lasciare per sempre il paradiso!
Fabiana Raffani dicembre 2009