Un angolo di Paradiso chiamato Polinesia

Il Paradiso esiste? Chi ha visitato la Polinesia non ha dubbi.

La Polinesia, nell’immaginario collettivo, è rappresentata dall’isola di Bora Bora, la più fotografata ed esibita grazie al suo scenario mozzafiato
Bora Bora è talmente bella che leggenda vuole che il Dio Ta’aroa la modellasse per ultima cercando di evitare a tutti gli errori fatti in precedenza e facendone il suo capolavoro.

La Polinesia è molto altro, è un insieme di numerose Isole (alcune molto distanti tra loro) ognuna con la propria particolarità e “anima”.

In particolare le isole si possono racchiudere in 4 arcipelaghi principali: le Isole Tuamotu, le Isole della Società, le Isole Australi e le Isole Marchesi.

Polinesia

Isole Tuamotu

Le Tuamotu o Arcipelago delle Isole Tuamotu sono un gruppo di isole e atolli della Polinesia Francese che formano la più grande catena di atolli nel Mondo.
Le isole che compongono le Tuamotu sono 16: Anaa; Arutua; Fakarava; Fangatau; Hao; Hikueru; Makemo; Manihi; Napuka; Nukutavake; Pukapuka; Rangiroa; Reao; Takaroa; Tatakoto; and Tureia.
Rangiroa è sicuramente l’atollo più famoso ed il secondo al Mondo per grandezza dopo quello di Kwajalein, in Micronesia.
La naturale bellezza di questi luoghi supera il sogno ed ogni immaginazione. All’arrivo si profila all’orizzonte la sagoma allungata dell’isola, le distese verdi di palme da cocco, i fiori dai profumi inebrianti. A nord ovest si trova Avatoru, il villaggio principale di Rangiroa di fronte al motu Fara.
L’altro villaggio di Tiputa è, invece, all’estremità opposta del motu dalla sabbia rosata e banchi corallini che creano una maestosa piscina naturale, dove le immersioni sono davvero straordinarie. Conosciuta per la sua semplice vita e in armonia con l’ambiente che la caratterizza, Rangiroa è un modello perfetto di habitat inontaminato.
Da non perdere assolutamente una escursione alla LAGUNA BLU, un gioco di colori che va dal turchese al verde giada, dal violetto al rosa.

Rangiroa

Rangiroa

Isole Marchesi

Le isole Marchesi si trovano a circa 1500 km dalla capitale della Polinesa Thaiti e si adagiano lungo l’equatore.
La natura è l’elemente predominante in queste isole, spesso sconosciute dal turismo italiano.
Le Marchesi sono il cuore culturale della Polinesia, la culla delle antiche tradizioni.
L’arcipelago è composto da 12 isole ma noi vi vogliamo segnalare sono Hiva Oa e Fatu Hiva.
Hiva Oa è attraversata da una catena di montagne che formano una muraglia intorno ad Atuona, piccolo porto tranquillo situato in fondo alla bellissima baia di Taaoa. Hiva Oa viene è nota al turismo principalmente per rendere omaggio a Paul Gauguin e il poeta/cantante belga Jacques Brel. Entrambi sono sepolti nel cimitero locale che è diventato un luogo di pellegrinaggio. Sparsi per il resto dell’isola ci sono siti archeologici, petroglifi e giganteschi tiki in pietra.
Fatu Hiva, invece, è un angolo incontaminato della Polinesia perchè poco visitato data la mancanza di collegamenti con il resto della Polinesia.
Le abbondanti pioggie regalano una vegetazione rigogliosa e ineguagliabile.

Le Isole Australi

Le Isole Australi, come si capisce bene dal nome, sono le isole più a Sud di tutta la Polinesia e si dividono in 2 gruppi: le “Isole Tubuai” e gli isolotti di Bass
Le “Isole Tubuai“, che prendono il nome dalla loro isola principale, comprendono: Maria, Rimatara, Rurutu, Tubuai, Raivavae
Gli Isolotti di Bass sono Rapa, l’isola principale, e Marotiri ma è disabitata.
Le Australi sono caratterizzate da incantevoli paesaggi, bellezze naturali ed spettacolari siti archeologici come le grotte calcaree, i grandi tiki in pietra e le antiche fortezze in cima alle colline.
Le isole sono sperdute nell’oceano pacifico e proprio per questo regalano un fascino particolare al viaggiatore.

Isole della Società

Thaiti

Le Isole della Società sono le più famose della Polinesia e comprendono Thaiti, l’isola che ospita la capitale Papeete.
Papeete è il punto di arrivo di ogni viaggio in Polinesia e viene abbandonata subito per dare tempo e spazio ai lussuosi resort delle altre famose isole.
differenza di questa tendenza, vi consigliamo di dedicare almeno una giornata a Papeete perchè è una vivace città da vivere.
Il Mercato, il cuore cittadino, è un luogo vivace e pittoresco ed è particolarmente animato la domenica mattina. Si trova subito dietro il lungomare e occupa un intero isolato. Ad alcuni chilometri da Papeete, nell’entroterra, c’è il famoso Bain Loti (Bagno di Loti). Il paesaggio dell’interno è segnato da alte montagne,cascate, tubi di lava e vestigia del passato quali rovine di templi, tiki e i petroglifi di Marae Arahurahu.

Bora Bora

L’isola più famosa dell’arcipelago è Bora Bora, il luogo che più si avvicina all’idea di paradiso tropicale. Molti la ritengono la più bella del Pacifico per le sue verdi alture vulcaniche, le enormi lagune e la catena di motu (isolotti) che orlano la costa. Situata 259 km a nord est di Tahiti, ha un profilo roccioso delineato dalle sommità dei monti Otemanu, Pahia e Hue.

Bora Bora Four Season Resort

Bora Bora Four Season Resort

Circondata da una catena di isolotti, è incastonata come una gemma preziosa tra le mille sfumature dell’oceano. La sua laguna ampia, riparata e facilmente navigabile, è famosa per gli incredibili colori e gli atolli sabbiosi che si estendono lungo quasi tutta la barriera: l’effetto è quello di una meravigliosa piscina naturale ricca di flora e di fauna marina. In queste acque è possibile osservare mante giganti, tartarughe, murene ed altre infinità di specie di pesci.

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