Silvia Petrianni
Molti italiani amano viaggiare e spesso sono in cerca di località interessanti al di fuori dei confini nazionali, quando, com’è noto ai più, sul territorio nostrano, sono presenti le maggiori attrattive culturali e paesaggistiche della zona occidentale del globo. Da Sud a Nord dello stivale, si possono ammirare luoghi davvero suggestivi, tra cultura divertimento e benessere. La regione delle Marche non viene considerata una meta turistica, in realtà è una delle aree più belle d’Italia, perché è quella in cui i paesaggi, l’arte e la storia sono stati conservati meglio. A tal proposito è stato progettato un circuito turistico-culturale, “Le Marche Segrete”, per scoprire le bellezze di questa regione posizionata tra le rive del Mare Adriatico e gli Appennini. Questo circuito è stato progettato da un gruppo di proprietari di dimore e giardini storici con l’intento di valorizzare il patrimonio storico-artistico della regione. È possibile visitare palazzi, castelli e giardini conservati dalle epoche rinascimentale e barocca. A Fermignano, una frazione di Urbino, è possibile visitare Villa L’Isola, edificata nel XV secolo come casino di caccia che apparteneva al Conte Federico Bonaventura, e che dal 1578 Torquato Tasso utilizzò come rifugio per la composizione della Ode al Metauro. Palazzetto Gambini è una costruzione settecentesca a pochi passi dal centro storico di Pesaro e al teatro Rossini e al conservatorio di musica, dove nel mese di Agosto si svolge il festival internazionale di musica dedicato al maestro. Per gli amanti dell’arte e del vino, tra le colline di Ancona, e più precisamente nei pressi di Moro dell’Alba sorge Villa Sant’Amico, realizzata nel 1860 da Giovanni Battista Marotti, come fattoria. Oggi è abitata e conservata come villa di campagna da due suoi pronipoti, con i pavimenti in cotto, travi a vista e la sala da pranzo affrescata. I visitatori possono accedere alla cantina con volte di mattoni a botte, che funge da sala degustazione dell’Azienda vitivinicola di famiglia Marotti Campi, produttrice dei vini DOC Verdicchio e Lacrima di Morro d’Alba.
Sono davvero tanti i luoghi da visitare in lungo e in largo per tutta la regione e, in questo senso, “Le Marche Segrete” propone diversi itinerari da scegliere a seconda dei propri gusti (www.lemarchesesegrete.it). Un’altra regione italiana da scoprire è la Sicilia, una terra ricca di arte, cultura e paesaggi naturali. Sul mare, lungo la costa di Realmonte, potreste ammirare la Scala dei Turchi: una parete rocciosa, divenuta famosa grazie alle storie di Andrea Camilleri sul commissario Montalbano, ma già di per sé attrazione turistica per la particolarità della scogliera. Si tratta di una roccia di colore bianco che si erge tra due spiagge, di una forma particolare che riproduce una grande scalinata naturale. Il nome deriva dalle incursioni dei pirati e dei saraceni a cui è stata soggetta la zona. In particolare, nei pressi della Scala, questi trovavano riparo perché questa rappresentava un luogo meno battuto. Ancora, a Trapani, la Riserva del Vingaro, meglio conosciuta coma la Riserva dello Zingaro, è la prima riserva naturale formata da calcareniti quaternarie e da rilievi calcarei del Mesozoico. Tutta la Sicilia è attraente per i numerosi templi greci e per le città in stile barocco. Sarebbe, dunque, limitato elencare qui le tantissime cose da visitare. Ma se decidete di andare in Sicilia, sappiate che, per quanto riguarda la cucina, se volete mangiare qualcosa di veramente tipico, non dovete pensare ai ristoranti, dove pure gusterete dei piatti buonissimi ma alla cucina di strada: friggitorie, carretti ambulanti e chioschi. Presso questi esercizi che troverete a Catania, come a Palermo, potrete gustate panelle, cazzilli, cicireddu, pani cà meusa, la stogghiole. Più precisamente a Palermo queste attività sono localizzate in luoghi storici della città, i vecchi mercati, come la Vucciria, il Capo, Ballarò e il Borgo Vecchio. La Sicilia è un posto unico per coniugare una vacanza a base di divertimento, cultura, arte e storia. L’ultima regione che vogliamo trattare è il Friuli Venezia Giulia, all’altro capo dell’Italia, ma che ha in comune con la Sicilia una lunga storia ricca di incontri tra culture. L’antica città di Aquileia fu uno dei più importanti centri dell’impero romano. È ricca di testimonianze come il foro, i resti del porto fluviale e la Basilica, uno dei più alti esempi di arte paleocristiana. Questa, insieme alle Dolomiti, è patrimonio dell’UNESCO. Un luogo che offre colori e scenari suggestivi sia d’inverno sia d’estate. E se si passa per questa regione non si può non visitare Trieste, con i suoi monumenti neoclassici, famosa per i caffè ma soprattutto perché è la città più metteleuropea d’Italia. Gorizia è bellissima per il sui carattere cosmopolita, con un castello medievale attraverso cui sono passati secoli di storia. Tantissime città e numerosi piccoli borghi arricchiscono con la loro arte e le loro tradizioni la regione, come Grado, caratteristica per il suo centro storico veneziano, il piccolo borgo di San Daniele che conserva nella chiesa di Sant’Antonio gli affreschi più pregevoli della regione e Cividale del Friuli, cittadina storica e sede del primo ducato longobardo in Italia.