Polinesia, piccole perle disseminate nell’ immensità del PacificoE’ composta da 118 isole, suddivise in 5 differenti arcipelaghi, la natura paradisiaca di queste isole e la loro bellezza è protetta dalle leggendarie divinità maori
L’ Arcadelphi viaggi di Aprilia vi racconta il viaggio di Daniela e Alessandro in Polinesia, dove le stelle splendono più che in qualsiasi altra parte del mondo, dove l’ unico suono che si ode è l’infrangersi delle onde su spiagge di sabbia abbagliante e finissima mentre il profumo intenso di tiare profuma l’aria permeandola ovunque di romanticismo.
La Polinesia francese è composta da 118 isole, suddivise in 5 differenti arcipelaghi, ha ispirato i magnifici quadri del pittore francese Paul Gauguin che ha contribuito a far conoscere queste isole in tutto il mondo. La natura paradisiaca di queste isole e la loro bellezza è protetta dalle leggendarie divinità maori; Tane il dio del bel tempo, Tinorua il dio del cristallo oceano, Tohu degli abissi e dei pesci.
Il loro viaggio comincia con uno stop a Los Angeles negli Stati Uniti nella costa occidentale dove soggiornano per 2 notti. Questo stop lo abbiamo deciso per poter ammortizzare meglio le ore di volo dall’Italia alla Polinesia e poi perché Los Angeles è una città che merita di essere visitata. Durante il loro soggiorno ci raccontano della bellezza della città dove si fabbrica il sogno americano , dove si possono seguire le tracce delle Star. Ci raccontano di aver passeggiato lungo la Hollywood Boulevard dove più di 150 personaggi famosi hanno impresso le loro orme. Ma poi il bello arriva quando sono andati agli Universal Studios a visitare i set cinematografici di film come Jurassic Park , ET e Spiderman. Ci raccontano di essersi trovati in un sogno. Poi comincia veramente il bello con il loro racconto che ci porta a Bora Bora.
L’isola nominata “l’ Isola Diva” creata secondo la leggenda dagli dei, è circondata da un basso atollo corallino a tratti interrotto solo da piccoli motu sui quali trascorrrere intere giornate di relax. Ci raccontano che fu scoperta dal Capitano Cook nel 1777 e che il vero tesoro di Bora Bora è la laguna, uno spettacolo di cui godere nuotando tra acque di cristallo e pesci multicolore. Ringraziano noi dell’ Arcadelphi viaggi per avergli consigliato il Pear Beach Bora Bora per la sua posizione e per la gentilezza che hanno trovato all’interno della struttura. Ci informano che i polinesiani sono un popolo fantastico, gentile e cortese con tutti.
Dopo aver soggiornato per 4 notti a Bora Bora si trasferiscono a Moorea raccontandoci della lussureggiante vegetazione dell’ isola e con montagne spettacolari che dominano splendide baie di un turchese intenso. Daniela ci racconta delle splendide spiagge bianchissime orlate da ombrose e fruscianti palme da cocco che ti invitano al relax. Qui hanno soggiornato sempre in un albergo della catena Pearl Beach. Anche qui a Moorea hanno soggiornato per 4 notti per poi partire per il viaggio di ritorno.
Durante il viaggio di ritorno fanno un altro stop negli Stati Uniti ma questa volta nella costa orientale, nella fantastica New York, “la città che non dorme mai”… (come cantava Liza Minelli in una sua canzone). Anche in questo caso con Daniela e Alessandro abbiamo deciso di fermarci per qualche giorno per ammortizzare le ore di volo. Ci racconta Alessandro che dopo la Polinesia cosi tranquilla e rilassante arrivano in questa città così viva con grattacieli immensi e un’atmosfera magica , turbolenta e febbrile. Marciapiedi affollati da gente di ogni etnia e colore con i suoi locali alla moda dove ogni sera si può scegliere tra spettacoli e manifestazioni di ogni genere. Ma Alessandro ci racconta che è al tramonto che New York diventa più suggestiva con i suoi giochi di luce sulle facciate di vetro dei grattacieli e non hanno potuto fare a meno di salire sulla punta estrema dell’Empire State Building e ammirare il panorama, ricco di mille luci e con un po’ di malinconia ci confermano che è uno spettacolo da vedere almeno una volta nella vita. Allora durante questa piccola parentesi malinconica di Alessandro, Daniela lo interrompe dicendogli “ ad essere sincera io ho malinconia della Polinesia… “ e purtroppo dopo aver passato 3 notti a New York il loro viaggio è veramente giunto alla fine. Noi dell’ Arcadelphi viaggi ringraziamo Daniela e Alessandro per il loro racconto di viaggio perché forse vi abbiamo aiutato nell’ organizzazione del vostro futuro viaggio in Polinesia e vi aspettiamo per poter realizzare il vostro sogno.
Patrizia Catena