Ice Bucket Challange: la doccia fredda virale

Le secchiate d’acqua ghiacciata contro la Sla

Sui social si combatte la Sla con l’ Ice bucket challenge, un vero e proprio tormentone benefico che ha permesso di raccogliere in un mese oltre 50 milioni di dollari.

Ci si sfida a suon di secchi d’acqua ghiacciata per combattere la Sclerosi Laterale Amiotrofica, una malattia neurodegenerativa che solo in Italia colpisce circa 6mila persone. Chi vuole, può rovesciarsi un secchio d’acqua ghiacciata addosso, fare una donazione alla Als Association, una organizzazione non profit americana che raccoglie fondi per finanziare la ricerca contro la Sla e che promuove campagne di sensibilizzazione sulla malattia, e infine lanciare una sfida.

Oltre all’aspetto delle donazioni che c’è dietro, l’Ice bucket challange rappresenta un vero fenomeno sociale in rete: un meccanismo virale che ha coinvolto le celebrità del pianeta del mondo dello sport e dello spettacolo, da Cristiano Ronaldo, da Bill Gates a Mark Zuckerberg. Anche Barack Obama è stato sfidato, ma ha preferito evitare l’acqua ghiacciata e si è limitato ad una donazione di 100 dollari. George W. Bush ha seguito, invece, tutta la procedura e ha sfidato “l’amico” Bill Clinton. Vin Diesel ha sfidato Putin. Shakira, dopo aver fatto la doccia gelata, ha lanciato la sfida a Papa Francesco, che non si ancora espresso. In Italia “invitato” a partecipare anche il premier Renzi che non si è tirato indietro, ma ha sfidato i direttori delle testate giornalistiche a partecipare all’iniziativa.

Con ventiquattro milioni di video e altrettante secchiate d’acqua gelata,la campagna è stata lanciata dall’Als, l’associazione americana che aiuta i malati di Sla e le loro famiglie.

La Ice Bucket Challenge non è sempre stata collegata alla ricerca sulla Sla. Difficile tracciare una mappatura e le origini del fenomeno ma si possono individuare alcune iniziative simili. In Nuova Zelanda a Luglio circolava la proposta di docciarsi con acqua fredda e poi di fare una donazione a un’organizzazione benefica. Negli Stati Uniti prendeva piede all’inizio dell’estate la “Cold Water Challenge”, una variante dei tuffi fatti per beneficenza. Il 20 maggio 2014 viene diffuso un video su Youtube in cui i pompieri si bagnano con le pompe in dotazione, finendo sulle pagine di cronaca. Il fenomeno nato in rete viene poi consacrato in tv. Il 30 giugno alcuni personaggi del programma Morning Drive raccontano il fenomeno e lo ripetono. Il gioco così rimbalza di programma in programma fino ad arrivare, il 15 luglio 2014, al Today Show, uno dei programmi più seguiti negli States, ed eseguita dall’anchorman Matt Lauer.

In parallelo, a dare inizio alla gara è stato Chris Kennedy, un golfista della Florida che ha sfidato la cugina Jeannette Senerchia, il cui marito è malato di Sla. Nominato poi anche Pete Frates, giovane atleta ed ex capitano della squadra di baseball del Boston College, colpito dalla Sla, che non si è sottratto alla sfida e quando gli è arrivata l’acqua con ghiaccio ha riconosciuto quella brutta sensazione della sclerosi: muscoli bloccati e mente cosciente.

In Italia anche l’Aisla, l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, ha aderito ufficialmente alla campagna e sul sito dell’associazione è possibile trovare gli estremi per le donazioni. L’Aisla attualmente è impegnata nella creazione della prima Biobanca nazionale dedicata alla Sla e al lancio del progetto Operazione Sollievo rivolto alle famiglie che ogni giorno affrontano la malattia.

Come funziona la “secchiata benefica”? Il meccanismo è quello delle nomination: chi viene sfidato ha 24 ore di tempo per accogliere la sfida e pubblicare il video invitando altre persone. Un passaparola piuttosto semplice che grazie ai social network viaggia a una velocità incredibile.

 

NUP_165056_0089.JPG

L’Ice bucket challenge ha superato molti precedenti fenomeni virali con un’ alta partecipazione di personaggi famosi. Un fenomeno globale, non esente comunque dalle critiche, che ha suscitato curiosità, ma anche sopracciglia alzate, attacchi e polemiche. Per molti è solo espressione di vanità, per altri puro intrattenimento. Per molti rappresenta un gioco estivo puerile, addirittura c’è chi trova di cattivo gusto associare il fenomeno virale ad una grave malattia. Le critiche piovono anche sulle motivazioni che spingono alle donazioni: non si tratterebbe di un’azione spontanea, ma sarebbe dettata da un trend, dalla moda. È pur vero che quando una persona è famosa, se presta il proprio volto per una campagna pubblicitaria, viene pagata. In questo caso, centinaia di persone famose hanno “raccolto il guanto” gratuitamente. Sicuramente i vip ne hanno un ritorno d’immagine, ma in molti con le donazioni hanno fatto del bene.

Tra coloro che hanno detto no all’iniziativa c’è Pamela Anderson che sulla sua pagina Facebook e sull’account Twitter scrive: “Scusate, non parteciperò alla vostra sfida” e poi una fotografia con un cartello contro la sperimentazione sugli animali. La Asl utilizzerebbe proprio test sugli animali per portare avanti le proprie ricerche. “L’associazione che combatte la Sla ha finanziato esperimenti in cui hanno perforato la testa dei gatti, gli hanno iniettato malattie, e li hanno costretti a correre in salita fino all’esaurimento“, ha scritto l’attrice che prosegue: “Mi piacciono le belle sfide, ma non siamo allineati nei contenuti che vogliamo trasmettere“. La Anderson sfida quindi coloro che hanno deciso di prendere parte all’Ice Bucket, chiedendo di “fermare la sperimentazione animale”. Il post della Anderson ha ricevuto migliaia di like e condivisioni, ma non sono mancate polemiche ed ironia: qualche utente le ha fatto notare che i prodotti cosmetici vengono testati sugli animali e che lo stesso silicone usato negli interventi di chirurgia estetica a cui si è sottoposta, è stato sperimentato sugli animali.

Giudizi a parte la sfida ha contribuito realmente a raccogliere fondi e a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Sla. Insomma l’Ice Bucket Challange funziona. Per i più curiosi su Wikipedia c’è anche un elenco dei vip che hanno preso parte alla sfida, ancora in fase di compilazione. Per il momento è essenzialmente di celebrità straniere.

Melania Limongelli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *